“L’INCONSCIO DISEGNATO:
I FOGLI AD OCCHI CHIUSI DI NATASCIA DE SANCTIS”
DISEGNO AD OCCHI CHIUSI
TECNICA: MATITE COLORATE SU FOGLIO NERO, 15X15 SENZA TITOLO (18.05.2018)
Lei, Natascia De Sanctis, è molto…”mistica”, i suoi disegni a matite colorate e rapidograph rimandano sempre a un universo, come dire?, extrafenomenico e una parte ben precisa del suo operare è totalmente calata in quello che, nella mamma della psicanalisi (cioè la Scuola della Salpetriere di Charcot, che ispirò a Freud il metodo dell’ipnosi poi abbandonato) abbiamo visto essere il dettato sonnambulico e che nello specifico delle serie di disegni di Natascia De Sanctis prende la forma dell’automatismo psichico (rieccoli!, i surrealisti) occasionata dalla “cecità” autoindotta (leggi: disegna con gli occhi chiusi). Nel suo disegnare ad occhi chiusi è come connessa con il suo Daimon, il maestro interiore, l’oscuro inconscio.
La De Sanctis disegnando ad occhi chiusi produce linee e forme simboliche ex post interpretabili come traduzione in linguaggio visuale del linguaggio dell’inconscio, non l’abisso di una psiche individuata e singola bensì l’inconscio collettivo.