PREMI E RICONOSCIMENTI

 

          29 OTTOBRE – 1 NOVEMBRE 2021

 

Il premio Vittorio Sgarbi nasce con lo scopo di promuovere e sostenere l’arte contemporanea. Comprende varie sezioni dedicate alla pittura, alla scultura e alla fotografia. Per ciascuna sezione sono stati selezionati interpreti contemporanei nazionali ed esteri che hanno esposto le loro opere dal 29 ottobre al 1 Novembre 2021 a Ferrara. Il comitato scientifico costituito dai collaboratori di EA Effetto Arte con la supervisione del prof. Vittorio Sgarbi ha decretato l’assegnazione del 1° Premio Assoluto a Marcello Vandelli con l’opera “Rimarranno solo le ombre“.

 

RASSEGNA STAMPA

All’artista Marcello Vandelli il premio nazionale ’Vittorio Sgarbi’ – Cronaca – ilrestodelcarlino.it

Dipinge la solitudine, Vandelli trionfa ancora – Cronaca – ilrestodelcarlino.it

Arte. Il premio Vittorio Sgarbi va a Marcello Vandelli – SulPanaro.net

 

 


 

ARTISTA DA MUSEO

Monreale, 16-24 febbraio 2019

Opera premiata dal Comitato critico e selezionata per la donazione al Museo Civico g. Sciortino di Monreale

GLI EFFETTI SECONDARI DEI SOGNI

OPERA N. 363 – ANNO 2019

dim. 125×83, tecnica mista


BIENNALE INTERNAZIONALE DELLE FIANDRE

BRUGES – OUD SINT JAN MUSEUM

3-10 novembre 2018

opera donata al Museo Oud Sint-Jan a Bruges, Belgio


1° PREMIO INTERNAZIONALE ARTE PALERMO

Teatro Biondo, 26 luglio 2018

1° classificato Premio “Il Giornale OFF”

premio internazione arte palermo

 


EFFETTO ARTE COLLECTION

selezione artistica contemporanea a cura di Marco Rebuzzi


GLI ARTISTI DELLA COLLEZIONE SGARBI

 


PREMIO INTERNAZIONE ARTE CONTEMPORANEA PAOLO LEVI

MILANO, PALAZZO CLERICI, SALA PIRELLI

19 DICEMBRE 2017

“Marcello Vandelli è un artista anomalo.

Utilizza con sapienza esecutiva, e secondo le necessità contenutistiche, il linguaggio di ambito Realista, Simbolista, e sovente con il valore aggiunto del Formale. Marcello Vandelli è una figura del tutto inedita nel panorama dell’arte italiana contemporanea, in quanto è in controtendenza, imponendosi la linea di non alienare i suoi lavori, se non a determinate condizioni. Il motivo di questo rifiuto parte da una chiara affermazione: “un oggetto nato da una intuizione interiore, che si trasforma in forma e colore, essendo un prodotto dello Spirito, diventa meretricio nel momento in cui lo si immette sul mercato.” Se è vero come è vero che ogni epoca ha l’arte che si merita, il pittore Marcello Vandelli sarebbe stato fuori dal coro nel ‘500 con il Rinascimento; nel ‘600 con il Barocco; nel ‘700 con l’Allegoria; nell’800 con il Romanticismo; nel ‘900 con l’Avanguardia; nel secolo attuale con l’Arte Concettuale. Essere fuori dal coro: questa è la collocazione critica e primaria che attiene alla ricerca di Marcello Vandelli. Sono percepibili all’istante la complessità della scrittura pittorica e l’energia effervescente. E’ artista assai ricco di un prezioso patrimonio ispirativo, nato da lampi interiori visionari. Rappresentano i frammenti di un inconscio dalle radici antiche.”

Paolo Levi

 

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